Un futuro semplice

Non staremo a riassumere un post che si può benissimo linkare è che ho scritto e pubblicato stamattina: ci basta riassumere alcuni punti, due in particolare

Noi abbiamo scommesso (non possiamo scrivere profetizzato senza coprirci di ridicoli, ma siamo stati tentati di farlo) sugli anni 2021; 2022 e 2023 come cruciali, perché il ’21 di Passione a tutti gli effetti: il 2022 ghematria di Ισαια (valore ghematrico 222, per una trilogia che segue quella dell’anno) mentre il 2023 sarà, forse, di pace.

Quindi abbiamo un profeta che può far luce anche sui fatti di oggi ed è Isaia. Non rimane, allora, che vedere se nel libro del profeta ci sia un capitolo che anch’esso parla di un triennio cruciale.

Tale capitolo è il 20 che noi citeremo affinchè sia chiaro.

1 L’anno in cui Tartan, mandato da Sargon, re d’Assiria, marciò contro Asdod, la cinse d’assedio e la prese, 2 verso quel tempo, il SIGNORE parlò per mezzo d’Isaia, figlio di Amots, e gli disse: «Va’, sciogliti il sacco dai fianchi e togliti i calzari dai piedi». Questi fece così e camminò seminudo e scalzo.

3 Il SIGNORE disse: «Come il mio servo Isaia è andato seminudo e scalzo, segno e presagio, per tre anni, contro l’Egitto e contro l’Etiopia, 4 così il re d’Assiria condurrà via i prigionieri dall’Egitto e i deportati dall’Etiopia, giovani e vecchi, seminudi e scalzi, con le natiche scoperte, a vergogna dell’Egitto.

5 Quelli saranno costernati e confusi, a causa dell’Etiopia in cui avevano riposto la loro speranza, e a causa dell’Egitto di cui si vantavano. 6 Gli abitanti di questa costa diranno in quel giorno: «Ecco a che è ridotto il paese in cui speravamo, al quale avevamo ricorso in cerca d’aiuto, per essere liberati dal re d’Assiria! Ora noi come faremo a scampare?» (CEI)

Come il cap 20 di Isaia è così breve da far pensare al taglio del testo o all’adagio sempre valido cioè A buon intenditor poche parole, anche noi saremo brevi e diremo, sulla scorta del triennio di Isaia, che il 2021 sarà di una Passione tale da costringerci a presentarci al 2022 senza neanche le pezze al culo, come testualmente scrive Isaia.

In fondo è un futuro semplice, vedremo; il ’21 e alle porte, anzi mi pare che stia già distintamente bussando.

L’anno che verrà

Non sapppiamo se sia possibile prevedere il futuro, anche se personalmente ne siamo certi; tuttavia è sempre possibile giocarci, nel senso di ipotizzarlo usando gli accorgimenti più bizzarri.

Uno di questi è la ghematria che per il 2020 ha proposto un “Cristo conforme“, mentre per il 2021, sempre la ghematria, propone “crocifisso” e infatti il 2021 si compone di due cifre:

il 20

e il 21

quando 21 altro non è che la trilogia del 7, cioè 7+7+7 a sua volta ghematria di σαυρός (croce) e non σταυρός (il tau in più è un falso messo lì a impedire il calcolo ghematrico, altrimenti evidentissimo di per se stesso).

A questo gioco si aggiunge una variante, cioè, se fossero scacchi, un’apertura, magari sul futuro prossimo, i prossimi 3 anni a venire, vale a dire il 2021, il 2022 e i 2023, perché noi li sommiamo per ottenere una cifra di tutto rispetto, qualora la valutassimo al microscopio biblico, perché quella somma è

2021+2022+2023=6066

un 6066 che sin da subito mette in evidenza una cifra che tutto il mondo conosce, cioè il 666 apocalittico, marchio della bestia che il falso profeta propugna e impone, pena la miseria nera (Ap 13,17).

Rimane da spiegare lo 0, uno zero che, associandosi al 666 della bestia e del falso profeta, potrebbe dirci che nei prossimi tre anni, con il 2021 di passione (croce), bestia e falso profeta “saranno ridotti a zero” (Is 41,12 CEI 2008).

Insomma, prepariamoci al peggio (2021 di vera Passione), in vista di un futuro migliore (2023 o 2024) anche se rimane da capire il 2022, con 222 ghematria di Ισαια (Isaia, lo stesso del paragrafo sopra).