C’è un passo in 2Re 19 che sembra alludere a una possibile attestazione dell’uso della legislazione sabbatica e giubilare, quando ormai appare assodato che tale legislazione fosse in vigore solo nel periodo post esilico (vedi qui).
Il capitolo in cui è contenuto il passo vede l’intervento del profeta Isaia per scongiurare il pericolo assiro, che si presentò durante il regno di Ezechia ed è definito dallo stesso profeta come segno di riuscita. Leggiamolo dunque:
Questo sarà per te il segno:
mangiate quest’anno il frutto dei semi caduti,
nel secondo anno ciò che nasce da sé,
nel terzo anno seminate e mietete,
piantate vigne e mangiatene il frutto. (2Re, 19-29, CEI 2008)
Sembra che quei frutti di cui Ezechia potrà disporre in quell’anno e in quello immediatamente successivo non siano frutto della fatica ma della natura, tanto che credo sia legittimo ipotizzare che nessun lavoro sarà svolto nella campagna per due anni.
Il riposo assoluto della terra era norma sabbatica e giubilare. Di qui l’ipotesi che sopra abbiamo avanzata: è possibile scorgere nel segno che dà Isaia un anno sabbatico precedente quello giubilare? Crediamo che sia possibile, come crediamo che tutto ciò necessiti di prove.
Stando agli studi sinora condotti sugli anni sabbatici e giubilari, tali prove sarebbe semplicemente impossibile reperirle, per cui non rimane che avvalersi del nostro calendario sabbatico e giubilare e vedere se durante il regno di Ezechia si verificò effettivamente la perfetta alternanza tra un anno sabbatico e giubilare.
E’ bene però prima precisare che, sebbene la frequenza degli anni sabbatici ci metta al sicuro (intendo dire che cadendo gli anni sabbatici ogni 7 anni è certo avere un tale anno durante il regno di Ezechia che durò 29 anni), altrettanto sicuri non lo possiamo essere degli anni giubilari, perchè essi cadevano con un frequenza assai minore: ogni 50 anni, tanto che nei 484 anni e 6 mesi che secondo noi separano Davide dalla caduta di Gerusalemme abbiamo solo 9 giubilei. E a questo si deve aggiungere che tale giubileo deve essere necessariamente preceduto da un anno sabbatico, cosa che rende estremamente raro il fatto, perchè ciò poteva avvenire solo una volta ogni 350 anni.
Avendo già date le linee guida del problema, non rimane che controllare la nostra scaletta sabbatica e giubilare, la quale proporremo subito a seguire:
RE
REGNO
ANNI SABBATICI
GIUBILEI
Davide
989-949
990 983 976 969 962 955
968
Salomone
949-909
948 941 934 927 920 913
918
Roboamo (Giuda)
909-891
906 899 892
Abia
891-889
Asa
891-847
885 878 871 864 857 850
868
Josafat
847-824
843 836 829
Joram
824-817
822
818
Ocozia
817-816
Atalia
816-809
815
Joas
809-770
808 801 794 787 780 773
Amazia
770-728
766 759 752 745 738 731
768
Ozia
728-674
724 717 710 703 696 689 682 675
718
Jotam
674-659
668 661
668
Acaz
659-644
654 647
Ezechia
644-615
640 633 626 619
618
Manasse
615-560
612 605 598 591 584 577 570 563
568
Amon
560–558
Giosia
558-527
556 549 542 535 528
Joacaz
527-527
Joachim
527-516
521
518
Joachin
516-516
Sedecia
516-505
514 507
Come potete vedere, durante il regno di Ezechia si ebbe proprio un anno sabbatico nel 619 a.C., mentre a seguire abbiamo un anno giubilare nel 618 a.C.. Questo credo sia sufficiente per dire che la nostra ipotesi iniziale ha trovato la sua conferma, tanto che crediamo legittimo scorgere nel segno d’Isaia un anno sabbatico e giubilare.
Credo sia importante citare in quali altri regni si è verificata la perfetta alternanza tra un anno sabbatico e giubilare. Questo perchè proverebbe ulteriormente la bassissima frequenza del fenomeno, da una parte, mentre dall’altra proprio il regno che come quello di Ezechia offre tale alternanza potrebbe suggerirci altre riflessioni.
Ed infatti è così, perchè se controlliamo di nuovo la scaletta sabbatica e giubilare proposta sopra ci rendiamo conto che tale alternanza è presente solo nel regno in assoluto più importante della dinastia davidica, perchè fu quello di Davide stesso il quale vide il perfetto alternarsi di un anno sabbatico a quello giubilare negli anni, rispettivamente, 969 a.C. e 968 a.C. Le considerazioni in merito a questo illustre precedente sarebbero tante e tutte importanti, in primis il segno che riceve Sedecia, il quale segno richiama l’origine stessa della dinastia, quella stessa su cui si posa la protezione di Dio, come si legge in 2Re 19-34, tanto che quel segno appare some il segno di Davide. A noi, tuttavia, preme solo mettere in evidenza il fatto e dedicarci ad altre considerazioni.
Come dicevo in apertura, la legislazione sabbatica, sebbene presente, sembra ormai pacifico ritenerla disattesa negli anni (secoli) precedenti l’esilio. Ma non solo, stando a quanto riporta Soggin sembra addirittura impensabile che per due anni non si mettesse mano al lavoro dei campi, quando per la cronologia sabbatica e giubilare è semplicemente matematico che si presentasse un anno sabbatico e giubilare perfettamente alternati.
2Re 19,29, alla luce del nostro calendario sabbatico e giubilare, sembra smentire quello che a tutti parrebbe un assurdo, perchè è nel segno che Isaia dà a Ezechia la prova del suo contrario: tale legislazione non solo era vigente ma nel caso di cui ci stiamo occupando pure osservata.
Un ultima osservazione a margine è che siamo ancora più sicuri non solo del calendario sabbatico e giubilare proposto da questo blog, ma siamo quasi certi (personalmente lo sono) della bontà della cronologia dei regni di Giuda e Israele proposta sempre da noi. La stessa cosa non possiamo dirla degli altri fino a che non propongono un loro calendario sabbatico e giubilare, che sappia interpretare la profezia o segno d’Isaia.